Mammiferi
Testi di Mario Spagnesi
Disegni di Umberto Catalano
tratti da “Iconografia dei Mammiferi d’Italia”, edito da: Ministero dell’Ambiente e Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
Nessun mammifero presente nel nostro Paese può definirsi acquatico in senso pieno, ma alcune specie conducono una vita acquaiola, cioè trascorrono buona parte della loro esistenza in acqua, che rappresenta una componente fondamentale, se non primaria, del loro ambiente di vita. Tra queste ultime, sono poche quelle che si sono adattate alle acque salmastre. Più numerosi sono i mammiferi che frequentano i margini delle zone umide o anche le aree emerse al loro interno, ma che non sono legate agli ecosistemi acquatici.
Specie segnalate stabilmente o occasionalmente in Valle Cannevié
Pesci
Testi di Mario Spagnesi
Disegni di Titti di Rousi
tratti da “Iconografia dei Pesci delle acque interne d’Italia”, edito da: Ministero dell’Ambiente e Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.
La fauna ittica di Valle Cannevié è quella tipica delle lagune salmastre, ambienti dove salinità variabile e forti escursioni termiche rappresentano i fattori limitanti più significativi. Poche sono le specie in grado di sopravvivere in tali particolari situazioni, ma per la mancanza di competizione interspecifica danno luogo a popolazioni con un numero elevato di individui.
Specie segnalate in Valle Cannevié
Rettili
Testi di Mario Spagnesi
Foto di Marco Andreani
Sono poche le specie di Rettili che vivono stabilmente legate all’ambiente acquatico. Quelle presenti in Italia sono oltretutto dulciacquicole, per cui le condizioni ambientali delle zone umide di acqua salmastra risultano loro poco favorevoli. Per questa ragione in Valle Cannevié la fauna erpetologica è rappresentata da poche specie.
Specie segnalate in Valle Cannevié
Biacco (Coluber viridiflavus)
Biscia dal collare (Natrix natrix)
Lucertola campestre (Podarcis siculus)
Ramarro (Lacerta viridis)
Uccelli
Testi di Mario Spagnesi
Disegni di Umberto Catalano
tratti da “Iconografia degli Uccelli d’Italia”, edito da: Ministero dell’Ambiente e Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
Dell’affascinate mondo delle paludi e delle lagune, animato da complesse comunità animali, che vanno dai più semplici organismi microscopici ai mammiferi, sono gli uccelli che maggiormente colpiscono il naturalista per l’elevata concentrazione di specie e soprattutto per le numerose forme, colori, adattamenti evolutivi che permettono loro di occupare le più disparate nicchie ecologiche offerte dalle zone umide.
Valle Cannevié riveste un notevole interesse per l’avifauna sia come luogo di temporaneo riposo e di alimentazione durante il volo di migrazione autunnale e primaverile, sia come zona di sosta per il periodo invernale, sia infine come area di nidificazione.
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